Conclusa la tre giorni portoghese della delegazione UEA, impegnata nell’annuale Viaggio Studio, il pensiero è duplice. La prima: in un mercato più “giovane”, meno strutturato e redditizio di quello italiano, il rapporto Intermediario-Compagnia è più marcatamente orientato alla partnership, le Imprese incentivano il plurimandato e la crescita professionale e imprenditoriale degli Agenti. La seconda: il senso, tangibile e più volte ribadito dai partecipanti, dell’essere Soci Uea sta in queste occasioni di scambio e confronto, soprattutto tra colleghi, attraverso la condivisione di esperienze e conoscenze differenti, che portano alla creazione di rapporti di amicizia e collaborazione professionale. “Ancora una volta – ha sottolineato in chiusura il Presidente Roberto Conforti – con la partecipazione di tutti noi abbiamo confermato l’unicità di Uea”.
Negli incontri istituzionali, organizzati giovedì e venerdì scorso, a Lisbona, i partecipanti al Viaggio Studio hanno potuto approfondire diversi aspetti del sistema assicurativo, distributivo e normativo portoghese – in quell’ottica comparativa che contraddistingue da sempre le esperienze internazionali di Uea – e le dinamiche locali messe in atto da un player globale come Allianz.
In sintesi, le relazioni della prof. Margarida Lima Rego (Università Nova di Lisbona) e dell’avv. Helena Tapp Barroso (Studio Legale Mlgts) hanno fornito una panoramica complessiva del mercato per poi scendere nel dettaglio di due temi-chiave sui quali Uea ha da tempo concentrato l’attenzione e sui quali tornerà nei prossimi mesi con nuovi contributi: IDD e Data Protection.
Il contesto distributivo portoghese in pillole (dati ASF – Authority di Vigilanza).
Gli intermediari assicurativi sono 21.426 di cui:
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18.156 persone fisiche (31.8% donne)
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3.270 persone giuridiche
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12.690 agenti “plurimandandatari”
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8.652 agenti “monomandandatari”
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71 grandi broker
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13 intermediari di riassicurazione
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Premio medio Rc auto: 180-200 euro
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Commissioni: tendenzialmente intorno al 10%
Di particolare interesse l’incontro con il direttore vendite di Allianz, Manuel Dias da Costa, che attraverso il racconto della parabola evolutiva che ha portato la Compagnia a crescere del 41% tra il 2011 e il 2016, ha descritto un modello di business basato su una partnership forte e strategica con gli Agenti. La decisa accelerazione sul fronte digital non ha portato la Compagnia a sviluppare un canale di vendita diretta, “l’unico modo per essere clienti Allianz in Portogallo – ha chiarito Costa – è attraverso un intermediario”. Intermediario che vive il rapporto con la Compagnia con forte senso di appartenenza, ma non di esclusività: gli oltre 5.700 agenti Allianz sono per la maggior parte plurimandatari e l’obiettivo quello di avere a disposizione più soluzioni per poter soddisfare le esigenze del cliente.
I numeri del mercato portoghese, le slide presentate dai relatori e la sintesi degli interventi dei Soci alla tavola rotonda saranno oggetto del Dossier “Attualità Uea” dedicato al Viaggio Studio 2017. Qui e sulla pagina Facebook @UnioneEuropeaAssicuratori la photogallery del viaggio.