Report IV Workshop "Plus qualificanti dell'Impresa Agenzia" | Brescia 2014

Si è svolto mercoledì 9 luglio, il quarto appuntamento con i workshop Uea 2014. Dopo Verona, Torino e Matera la formazione Uea ha fatto tappa a Brescia con un'intera giornata dedicata alla crescita professionale degli intermediari di assicurazione. La mattinata si è concentrata sulle nuove frontiere del "rischio furto" con interventi tecnici di periti, serraturieri, esperti e consulenti tecnici del settore; mentre il pomeriggio ha visto la partecipazione dei partner Uea: PER, DUAL, ASACERT E DAS che hanno proposto, ognuno nel suo ambito, approfondimenti dedicati ad altrettanti temi-chiave, specificatamente scelti per tradursi in "Plus qualificanti dell'Impresa-Agenzia"

Il convegno "Reati predatori e nuove frontiere del rischio furto" - organizzato dai delegati distrettuali Uea di Bergamo e Brescia, Leonardo Mazzoleni Bonaldi e Paola Minini, nella mattinata del 9 luglio, presso la Camera di Commercio di Brescia - ha approfondito le specifiche tecniche e le ricadute sul piano assicurativo di un fenomeno in continua crescita negli ultimi anni, ovvero quello dei furti, in aziende e abitazioni, avvenuti senza lasciare segni di effrazione.

Paolo Ferraris, amministratore delegato dello Studio Peritale Noxa e Sergio Masé - consigliere C.S.I. (Consorzio Serraturieri Italiani) e socio Ersi hanno chiarito come sia le serrature a doppia mappa di vecchia generazione sia i vecchi cilindri a profilo europeo siano ormai facilmente violabili, grazie a strumenti come il "grimaldello o ferro bulgaro" e il "key bumping" che consentono di aprire diverse tipologie di serrature senza lasciare traccie, non solo all'esterno, ma anche all'interno della serratura per cui, anche attraverso il sezionamento della stessa, non è possibile stabilire se vi sia stato o meno lo scasso. Il tutto in pochissimo tempo e senza produrre alcun rumore.

L'analisi degli esperti si è poi allargata ai sistemi di allarme e videosorveglianza, grazie anche all'intervento di un esperto del settore, Federico Bacigalupo Altmann, che ha sottolineato la capacità dissuasiva di questi strumenti, le caratteristiche tecniche di ognuno e le possibili, opportune, sinergie tra sistemi di protezione attivi e passivi, meccanici ed elettronici.

Nella seconda parte del convegno, Paolo Ferraris e Vittorio Pasinetti, direttore della sede di Bergamo dello studio peritale Noxa, si sono invece concentrati sulle attività di indagine del perito, sul sopralluogo e sui documenti (certificati di acquisto o riparazione, garanzie, dichiarazioni, scatole, fotografie) che possono provare l'effettivo possesso e soprattutto il valore degli oggetti rubati. In questa sede è stato sottolineato come esistano documenti "singolarmente affidabili", altri affidabili in coesistenza con altri ed altri inaffidabili che non consentono al perito di stabilire l'opportunità dell'indennizzo e la sua corretta quantificazione. Ancora, sono stati forniti agli intermediari consigli utili per gestire la relazione con l'assicurato, portandolo preventivamente a conoscenza dei criteri di valutazione peritale, come ad esempio, l'importanza di produrre fotografie "ambientate" dei beni, o di far revisionare periodicamente gli orologi da collezione e conservarne le ricevute in un posto diverso dai preziosi in questione.

In chiusura, il consigliere Uea, Carlo Colombo, ha ricordato il valore aggiunto che l'intermediario può portare al proprio cliente grazie all'acquisizione di competenze specialistiche e all'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze in diversi ambiti di rischio, per porsi, anche in un'ottica commerciale, come un consulente in grado di rispondere a trecentosessanta gradi alle esigenze di protezione dell'assicurato.

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Nel pomeriggio, Stefano Sala, amministratore delegato di PER, ha chiarito in che modo il momento del danno, e del suo risarcimento, può essere concepito in chiave di fidelizzazione del cliente, tramite la riparazione diretta, anziché l'indennizzo in denaro, esplicitando anche un esempio concreto, relativo agli amministratori di condominio.

A seguire, Fabrizio Capaccioli, direttore generale di Asacert, ha enucleato le specifiche e la rilevanza per gli intermediari, nell'ambito delle polizze CAR e indennitarie postume, di una stretta sinergia con una nuova figura, quella del controllore tecnico.

Oggetto della terza relazione, presentata da Andrea Massocco, responsabile commerciale di zona D.A.S., è stata la tutela legale concepita come strumento strategico a disposizione dell'agente per massimizzare l'efficienza e fornire un miglior servizio al cliente.

L'ultimo intervento ha riguardato invece l'ambito della Rc professionale e, in particolare, Dennis Felisari, sales manager di Dual Italia - si è concentrato sulle casistiche dei sinistri di alcune professioni (avvocati, commercialisti, ingegneri e architetti) chiarendo l'importanza che la copertura sia strutturata secondo una logica all risks.

Il chairman dell'evento, e consigliere Uea, Vittorio Brambilla di Civesio, a conclusione della giornata, ha ripercorso i passaggi principali della storia dell'Associazione, le collaborazioni con il mondo accademico e le principali tematiche affrontate nell'ultimo anno ed infine ha ricordato agli intermediari presenti il senso profondo dell'essere soci Uea, ovvero il fatto di riconoscersi nel suo Codice Morale, istituito nel 1973, ma ancora di straordinaria attualità laddove dice: "Il mio lavoro è un servizio reso alla collettività e mi adopero al fine di renderlo sempre migliore. Identifico il mio prestigio professionale e lo scopo primario della mia opera nella qualità del servizio prestato".


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