1973 | Fondazione e Codice Morale

Il mio lavoro è un servizio reso alla collettività e mi adopero al fine di renderlo sempre migliore. Identifico il mio prestigio professionale e lo scopo primario della mia opera nella qualità del servizio prestato. 

Lo studio delle necessità assicurative dei miei clienti costituisce il mio più importante impegno.

Mi opporrò con fermezza a quelle scelte delle Compagnie che dovessero costituire lesione degli interessi della clientela.

La remunerazione del mio lavoro costituisce elemento subordinato alla qualità del servizio e ai miei doveri verso la clientela.

Nei confronti dei colleghi mantengo rapporti improntati alla più assoluta lealtà professionale.


Questi sono alcuni dei punti cardine del “Codice Morale” che i Soci dell’Unione Europea Assicuratori sono chiamati ad osservare e che sottoscrivono al momento dell'ingresso in Associazione.

Si tratta di una dichiarazione di intenti che nel 1973, ma potremmo dire tutt'ora, esplicita al contempo il ruolo di UEA come Associazione e il senso dell'essere un Agente associato a UEA: il valore sociale delle assicurazioni e la tutela del consumatore come mission primaria dell'intermediario professionale.


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